I GLADIATORI DEL CAZZO - III parte - città ROMA - Campania Trasgressiva

I GLADIATORI DEL CAZZO - III parte - città ROMA - Campania Trasgressiva

I GLADIATORI DEL CAZZO - III parte - città ROMA

I sospiri e gli "ooooh" delle donne in sala si sprecavano. Alcune addirittura si leccavano le labbra.
Il nero ha strappato il tanga di lei gettandolo sul bordo della gabbia, proprio dalla nostra parte. Il bianco le ha strappato il reggiseno e, con un divaricatore a catene, le ha bloccato le gambe in posizione aperta. La poveretta era in balia dei gladiatori.
Così l'altro si è fatto avanti, le ha lubrificato l'ano con un unguento, ha strofinato il pene sulle chiappe sode e rotonde per eccitarsi, e l'ha impalata con decisione.
La montava con movimenti lenti, affondando il cazzo completamente e tirandolo fuori per due terzi. Lei gemeva ad alta voce, ma non riuscivamo a vedere la sua faccia perché i folti capelli neri la coprivano.
Il ragazzo bianco si è alzato e le teneva il bacino per evitare mosse pericolose di lei. Quando sembrava tranquilla, si è avvicinato alla sua bocca con il pene eretto, ma lei non l'apriva.
Le femmine tra il pubblico hanno sospirato di nuovo.
La finta Rihanna gemeva sempre più intensamente finchè ha urlato con rabbia mista a piacere (orgasmo?), il nero ha continuato a pomparla concludendo con una sborrata colossale sui glutei e sulla schiena di lei, in modo che gli spettatori vedessero lo sperma schizzare.
Ovviamente, la violenza era tutta una finzione, ma devo ammettere che era ben recitata.
I due gladiatori hanno liberato la donna da manette e divaricatore. Lei ha preso qualcosa dal baule senza farsi notare, li ha guardati con aria di sfida e si è scaraventata contro il nero colpendolo con pugni e calci. Lui è caduto a terra dolorante, ma il bianco l'ha bloccata con le sue braccia muscolose, l'altro si è risollevato e le ha sferrato (per finta) un cazzotto in faccia facendola svenire.
Il pubblico fischiava in segno di disapprovazione, ma il nero non mollava. Voleva vendicarsi dell'affronto subìto. La sosia giaceva a terra con una mano vicino alla faccia. La stessa mano che le aveva procurato una micro dose di sangue finto che aveva schiacciato con i denti facendolo fuoriuscire dalla bocca. Show must go on...
Mentre, intorno alla gabbia, le body guard fingevano di essere in allarme, ho visto diverse persone alzarsi in piedi per ottenere una visuale migliore.
Il ragazzo nero l'ha di nuovo insultata sollevandola per i capelli, allora quello bianco gli ha dato un cazzottone e l'ha steso. Razzismo? Noooo, solo una innocua commedia per soddisfare il popolo . ll nero non doveva rappresentare Superman. Stanco, ha fatto alcuni passi indietro con il cazzo a penzoloni, aveva bisogno di un periodo di riposo. Il bianco si è sdraiato e lei, riconoscente, gli ha fatto un pompino coi fiocchi finchè non è arrivata l'esplosione. Tutto il corpo uomo si è contratto e un torrente di sperma si è riversato nella bocca della finta Rihanna, che ne ha inghiottito la gran parte, lasciando volutamente che qualche rivolo colasse fuori a beneficio dello spettacolo.
I tre protagonisti, sempre nudi, sono usciti dalla gabbia tra gli applausi scroscianti del pubblico. Niente da dire, ancora una volta, il vecchio ***** aveva fatto centro.

FINE

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