• Pubblicata il
  • Autore: CARLOS CASTRO
  • Categoria: Racconti orge
 EL BOY CUBANO - parte II - città Roma - Campania Trasgressiva
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  • Autore: CARLOS CASTRO
  • Categoria: Racconti orge

EL BOY CUBANO - parte II - città Roma - Campania Trasgressiva

EL BOY CUBANO - parte II - città Roma

COME PROMESSO, QUESTA VOLTA, HO FATTO TRADURRE IL RACCONTO DA UN AMICO ITALIANO.

Beatrice sembrava essere a suo agio. Rideva maliziosamente sia perchè trovava divertente il mio buffo italiano, sia perchè il racconto scendeva nei dettagli, con la descrizione del gelato nocciola e panna (il mio cazzo cubano che eiacula) divorato dalla bocca di rosa (la sua figa romana).
Mentre il mio pene si gonfiava, lottavo per spostarlo con discrezione in una posizione più comoda, ma i suoi sorrisi dicevano che si era accorta della mia eccitazione. Sono arrossito perchè ero stato scoperto, Beatrice è scoppiata a ridere insieme a Melba, che però ha aggiunto:
- La conosco da tanti anni, non siamo amanti, ma solo due buone amiche che sono capitate a letto insieme e hanno imparato come sia bello l'amore saffico. Quando le ho raccontato della tua abilità di amante e della tua voglia di possedere donne mature, lei ha insistito per conoscerti. Speriamo che, se tu sei daccordo, potremo condividere le tue attenzioni, magari anche insieme.
Mi consideravo sessualmente piuttosto evoluto però, a parte alcune giovani cubane, non avevo ancora avuto l'occasione di far godere contemporaneamente due donne grandi, disponibili e ricche.
Melba ha notato il mio momentaneo silenzio.
- Cosa c'è tesoro, hai paura di non essere all'altezza?
- Forse, ma c'è siempre una primera vez. E non sarò certamente yo a tirarme indietro davanti a due donne asì bonite.
- Hai sentito Beatrice? Non solo è un uomo è anche modesto. Non parla ancora bene la nostra lingua, però se ti piace, presto saprai tutto quello che sa fare con la SUA... lingua! Allora tesoro, accetti la nostra offerta?
- Con mucho gusto...
- Vieni, andiamo alla toilette mentre Carlos cerca di alzarsi dalla sedia senza ribaltare il tavolo col suo... sigaro!
Mentre le due donne lasciavano il tavolo, ho avuto l'occasione di osservare Beatrice dal lato B. Vedere le sue grandi chiappe e le lunghe gambe non faceva che aumentare l'eccitazione del mio pene che spingeva contro la zip dei pantaloni.

CONTINUA

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